Chiesa del Carmine (Fermo)
La chiesa del Carmine fu eretta all’inizio del sec. XIV con il titolo di Santa Maria Novella della Carità e poi, alla fine del sec. XV, dedicata alla Madonna del Carmine. Venne ampliata nel 1688, ammodernata nel 1794 dall’arch. Pietro Augustoni, consolidata nel 1854; della prima costruzione gotica rimangono tracce soltanto dietro l’altare maggiore. La facciata in laterizio e lesene in travertino, è imponente e spaziosa. L’interno basilicale a tre navate, divise da possenti colonne e da archi a tutto sesto, fu decorato con partiti ornamentali a chiaroscuro e con dorature dal fermano Luigi Bracalenti negli anni trenta e da Tullio Ricci negli anni cinquanta. La Chiesa è stata recentemente restaurata nelle decorazioni e dotata di un nuovo pavimento, in cotto fiorentino. Vi si entra per tre grandi porte, sopra le quali è costruita una imponente Cantoria, in mezzo alla quale è impiantato un moderno organo. Nella Chiesa sono seppellite le reliquie del Beato Antonio Grassi ricomposte in una bella urna.
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