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Atessa

 

La storia

Si narra che Atessa sia nata dalla fusione di due centri, Ate e Tixe, che nei tempi andati erano divisi da una valle dove albergava un drago. Il vescovo di Brindisi, San Leucio, uccise il drago riunendo i due nuclei abitati in Atessa. Nella chiesa di San Leucio è conservato un osso del drago: si tratta in realtà del frammento fossile di un mammifero preistorico. Il comune ha origini preromane delle quali però sono rimasti pochi reperti e qualche iscrizione.
 
Immagine antica di Atessa
La presumibile origine di Atessa risale al V secolo ma la prima citazione è del X secolo, con le fonti dei benedettini, che per diversi secoli ebbero giurisdizione sul borgo. Con l’avvento degli Angioini la città fu contesa tra diverse famiglie; il dominio di Ademazio Maramonte scatenò una sanguinosa rivolta nel XIV secolo. Dal XVI secolo divenne feudo dei potenti Colonna .
La città

Del passato conserva tracce nel portale ogivale della Chiesa di S. Leucio ( XIII secolo) , nel convento di S. Maria di Vallaspra ( XV secolo) e nelle porte di S. Margherita e S. Giuseppe ( XI secolo).
 
In pianura sono ubicate le moderne frazioni Montemarcone e Piazzano, che ospitano l’agglomerato industriale ed i lavoratori della Val di Sangro negli importanti stabilimenti della Sevel, della Honda Italia e delle innumerevoli Aziende presenti.
Veduta del ponte di Atessa

Eventi, tradizione e cultura

Durante il periodo estivo vi sono i maggiori eventi come la rassegna jazzistica.
 
Immagine antica dellla banda di Atessa
Tuttavia le attività delle Scuole Secondarie Superiori e del modernissimo CODEMM, un Consorzio Europeo di Istituzioni Pubbliche ed Istituti Universitari, permettono che gli approfondimenti culturali dell’area spesso avvengano in questo importante Comune anche durante il periodo invernale.

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