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Penne

 

La storia

Penne è uno dei centri più importanti della provincia di Pescara, punto di riferimento dell’area vestina. Le origini della città per l’appunto risalgono al popolo vestino proveniente dalla Sabina che vi si stanziò a seguito di una migrazione sacra. Di questo ne è una testimonianza anche l’antico nome Pinna Vestinorum, dove Pinna stava per altura rocciosa.
Il borgo che sorge su una collina tra la Val di Tavo e la Val di Fino, in epoca romana era una rinomata stazione termale. In seguito la città ebbe un periodo di grande splendore soprattutto nel Medioevo.
 
Nel 1522 fu assegnata da Carlo V in dote a Margherita d’Austria, e successivamente passò sotto il dominio dei Farnese e dei Borboni. Dopo i celebri moti carbonari pennesi del 1837 venne privata del titolo di capitale di distretto (concesso a Città Sant’Angelo), titolo riacquistato nel 1848. Il suo passato è ancora oggi rintracciabile nei suoi palazzi, nei monumenti e nelle chiese che fanno di Penne una interessante città d’arte.
Resti della città antica


La città

La città di Penne è definita città del mattone, per le sue costruzioni quasi interamente in cotto, impiegato anche per pavimentare le vie strette e ripide dell’antico abitato, che conserva ampi tratti della cinta muraria quattrocentesca.
Uno degli accessi più suggestivi della città è quello attraverso la settecentesca Porta S. Francesco, in mezzo alla quale si apre una nicchia con la statua di S. Massimo Benedicente, patrono della città. La Cattedrale della città, sorta sul sito di un tempio pagano, risale a prima dell’anno 1000 e presenta al suo interno un’interessante cripta dell’IX secolo, che mostra il riutilizzo di materiale di epoca romana. Accanto alla Cattedrale si trova il Palazzo Vescovile che oltre ad ospitare le reliquie del patrono San Massimo, ora è anche sede del Museo Archeologico Civico Diocesano “G.B. Leopardi”.
 
Madonna del Carmine
Questo al suo interno custodisce oltre agli oggetti di arte sacra, una sezione archeologica con reperti rinvenuti nella zona, risalenti al periodo Paleolitico e Neolitico ed altri di epoca romana. Sempre in Piazza del Duomo si trova anche il Museo Civico Diocesano da dove si entra nella bellissima chiesa medievale di San Massimo. Nel cuore del borgo antico troviamo anche la Chiesa di S. Domenico e la Chiesa di S. Giovanni Evangelista che al suo interno custodisce un Crocifisso d’argento attribuito a Nicola da Guardiagrele e datato 1450.
Richiedono una visita anche la Chiesa di Sant’Agostino del XII secolo, in cui sono presenti affreschi con influssi del gotico internazionale e la Chiesa dell’Annunziata da dove parte la processione del venerdì santo del Cristo Morto che si snoda per le vie cittadine fin dal 1570.
Fuori dalla città si trova la bella chiesa benedettina di S. Maria in Colleromano, costruita tra il duecento e il trecento e rimaneggiata nel tempo. Nel suo interno conserva una tela attribuita al Guercino.
Porta d'entrata della città


Eventi, tradizioni e cultura

Il 15 Luglio si celebra la festa della Madonna del Carmine, mentre il 7 Maggio si festeggia San Massimo Patrono della città.
Ad agosto vi è la tradizionale Giostra dei Sei Rioni, mentre in autunno si ripete puntualmente il noto Premio Penne, con sezioni di narrativa opera prima, poesia edita e inedita (in lingua italiana e in dialetto) e di narrativa per l’infanzia e l’adolescenza.
 
Lago di Penne
Si consiglia, poi, di visitare il vicino Lago di Penne, bacino artificiale e rinomata oasi naturalistica con un ricco patrimonio di flora e fauna locale.

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