Penne
La storia
Penne è uno dei centri più importanti della provincia di Pescara, punto di riferimento dell’area vestina. Le origini della città per l’appunto risalgono al popolo vestino proveniente dalla Sabina che vi si stanziò a seguito di una migrazione sacra. Di questo ne è una testimonianza anche l’antico nome Pinna Vestinorum, dove Pinna stava per altura rocciosa. Il borgo che sorge su una collina tra la Val di Tavo e la Val di Fino, in epoca romana era una rinomata stazione termale. In seguito la città ebbe un periodo di grande splendore soprattutto nel Medioevo. |
La città La città di Penne è definita città del mattone, per le sue costruzioni quasi interamente in cotto, impiegato anche per pavimentare le vie strette e ripide dell’antico abitato, che conserva ampi tratti della cinta muraria quattrocentesca. Uno degli accessi più suggestivi della città è quello attraverso la settecentesca Porta S. Francesco, in mezzo alla quale si apre una nicchia con la statua di S. Massimo Benedicente, patrono della città. La Cattedrale della città, sorta sul sito di un tempio pagano, risale a prima dell’anno 1000 e presenta al suo interno un’interessante cripta dell’IX secolo, che mostra il riutilizzo di materiale di epoca romana. Accanto alla Cattedrale si trova il Palazzo Vescovile che oltre ad ospitare le reliquie del patrono San Massimo, ora è anche sede del Museo Archeologico Civico Diocesano “G.B. Leopardi”. |
Eventi, tradizioni e cultura Il 15 Luglio si celebra la festa della Madonna del Carmine, mentre il 7 Maggio si festeggia San Massimo Patrono della città. Ad agosto vi è la tradizionale Giostra dei Sei Rioni, mentre in autunno si ripete puntualmente il noto Premio Penne, con sezioni di narrativa opera prima, poesia edita e inedita (in lingua italiana e in dialetto) e di narrativa per l’infanzia e l’adolescenza. |
Si consiglia, poi, di visitare il vicino Lago di Penne, bacino artificiale e rinomata oasi naturalistica con un ricco patrimonio di flora e fauna locale.
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