Emidio Agostinone (o anche Agostinoni, Montesilvano, 13 maggio 1879 – Montesilvano, 28 settembre 1933), dopo aver esercitato l’attività di maestro elementare, si trasferì a Milano dove lavorò come giornalista. Fondò il periodico La cultura popolare, pubblicato a Milano a partire dal 1911. Collaborò al quotidiano l'Avanti! e a numerosi periodici sia come scrittore sia come fotografo. Si interessò di problemi concernenti la scuola e l’educazione, la lotta all’analfabetismo e l’emancipazione delle classi lavoratrici. Nel 1906 realizzò anche un volume di legislazione scolastica con Enrico Giuriati. Pubblicò testi sul territorio, sul paesaggio e sui monumenti d’Abruzzo con la casa editrice Istituto d’Arti Grafiche di Bergamo; di queste pubblicazioni curò anche l’apparato iconografico. Nel 1919 fu eletto deputato socialista per il collegio di Teramo e nel 1921 per il collegio di L’Aquila. Con l’avvento del fascismo si ritirò a vita privata nella sua Montesilvano, dove morì nel 1933.