Friedrich Leopold conte di Stolberg-Stolberg (Bramstedt, Holstein, 1750 - Sondermühlen, Osnabrück, 1819) è di certo il più significativo dei poeti del Göttinger Hain.
Conobbe assai giovane Klopstock, prima di compiere i suoi studi a Göttingen; in seguito frequenterà anche Hamann e Herder. Dal 1781 risiederà a Eutin legandosi in un importante rapporto d’amicizia con Voß.
Nel 1775, col fratello e con Goethe, intraprese un viaggio nel Sud della Germania e nella Svizzera (che Goethe ricorda in Dichtung und Wahrheit). Nel 1800 abbandonò definitivamente l'attività diplomatica e si convertì al cattolicesimo. Per la sua conversione al cattolicesimo Stolberg venne attaccato severamente dall’amico Voß, col quale aveva condiviso gli ideali di libertà e di radicale rinnovamento, anche in ambito politico.
Dopo la conversione si ritirò a vita privata e si dedicò soprattutto alla scrittura di opere di carattere storico e religioso, come Geschichte der Religion Christi (1806-18), Leben Alfred des Grossen, Königes in England (1815), Über den Vorrang des Apostels Petrus vor den andern Aposteln (1815).