Torcia, Michele
Torcia, Michele
1736
XVIII
M
Intellettuale calabrese.
Entrato nella schiera degli allievi del Genovesi, dopo aver condotto gli studi presso il collegio dei Gesuiti di Catanzaro, Torcia ebbe subito modo di distinguersi per il suo attivismo culturale. Diventato, nel 1763, segretario di legazione in Olanda, fu poi a Londra e in Francia, da dove ritornò a Napoli nel 1770. Legato al Tanucci, grazie al quale riuscì ad ottenere nel 1774 l’incarico di bibliotecario della Real Casa del Salvatore, prese parte alla polemica contro la capitale che fu al centro dell’interesse dei riformatori soprattutto negli anni successivi alla carestia del 1763-1764. Tra le sue opere si ricordano Elogio di Metastasio poeta cesareo, 1772; Scoperte di alcune antichità fatte ne’ suoi viaggi d’Abruzzo, 1792; Saggio itinerario nazionale pel paese de’Peligni, 1793.