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Tu sei qui: Home Biblioteca digitale Titoli Per le nozze della signorina Annina Carcano dei duchi di Montaltino col signor Giovanni Bacile dei Baroni di Castiglione, 14 aprile 1901 / Valdemaro Vecchi ; con le impressioni di viaggio di Paul Schubring ; traduzione dal tedesco di Giuseppe Petraglione. – [S.l. : s.n. , 1901]. – 21 p. ; 23 cm.

Per le nozze della signorina Annina Carcano dei duchi di Montaltino col signor Giovanni Bacile dei Baroni di Castiglione, 14 aprile 1901 / Valdemaro Vecchi ; con le impressioni di viaggio di Paul Schubring ; traduzione dal tedesco di Giuseppe Petraglione. – [S.l. : s.n. , 1901]. – 21 p. ; 23 cm.


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Il libro pensato come un dono da offrire ad una coppia di giovani sposi, si compone di due parti, la prima contiene una gustossima dedica di augurio dell’autore, la seconda una descrizione della Puglia, tratta dalle impressioni di viaggio di Paul Schubring, tradotte in italiano da Giuseppe Petraglione. Come specificato dall’autore nella dedica agli sposi, le impressioni di viaggio riportate nel libro,sono solo uno dei capitoli di un volumetto, all’epoca inedito, riguardante le Puglie di uno scrittore tedesco, ammiratore dell’italia. Il capitolo scelto dall’autore da offrire in dono alla giovane sposa riguarda la provincia di Lecce, cioè quella nella quale sarebbe dovuta andare a risiedere, in seguito alle nozze. Il capitolo delle impressioni di viaggio è suddiviso in sei paragrafi. Nel primo si ricostruiscono brevemente le radici greche della Puglia ed in particolar modo del Salento; nel secondo paragrafo l’autore descrive le influenze della cultura bizantina sull’arte pugliese e sulla lingua. Il terzo paragrafo è interamente dedicato alla descrizione di Otranto, della sua cattedrale e del suo castello. Nel quarto paragrafo, seguendo la via che da Zollino conduce a Gallipoli, l’autore che fino a questo momento ha mantenuto una certa terzietà nella descrizione della Puglia, passa a raccontare in prima persona lo stupore di fronte alla vista dalla piccola cappella di S. Stefano di Soleto. All’attento viaggiatore sembra non sfuggire l’importante momento culturale rappresentato dagli affreschi presenti in questa chiesa. Nel quinto paragrafo il viaggiatore tedesco si sposta a Galatina, dove descrive ammirato la chiesa di Santa Caterina. L’ultimo paragrafo è dedicato a Lecce. Se ne descrive prima la chiesa normanna dei SS. Niccolò e Cataldo, con il consueto attentissimo occhio, per poi addentrasi nel tessuto urbano della città salentina, dove a prevalere è l’aspetto barocco. Al viaggiatore non sfugge la connessione tra la docilità d’intaglio della pietra leccese e le scenografiche facciate barocche delle chiese di San Domenico e Santa Croce. Il piccolo libro si conclude con dei brevissimi cenni storici sui Dauni e su Melo, secondo l’autore, eroe nazionale pugliese che tentò di liberare la regione dal dominio bizantino.



Monografia






1901

XXI

21 p. ; 23 cm



Puglia, diario di viaggio

Italy

Italiano




Adriatico occidentale

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