Mappe e terre di Capitanata / a cura di Antonio Ventura - Foggia : Leone Editrice Apulia, 1985 - 111 p., : c. di tav. ; 34 cm.
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Il volume riproduce incisioni della Capitanata dal Cinquecento al Settecento. I motivi che spingevano i cartografi di quei secoli alla redazione delle carte era il notevole interesse per l'aspetto "estetico", motivo per cui in un primo momento il valore storico-topografico passò in secondo piano. Sono presenti riproduzioni di carte del Gastaldi, del Mercatore, del Magini, così come quelle meno note del Cimaglia, di Weipelio e del Cluver. Con l'Ottocento e il mito "romantico" che sostituisce il passato barocco e il successivo gusto per la classicità, ecco le stampe dell'Abate Saint-Non, dove il paesaggio della Capitanata è rivisto con le suggestioni di rovine, dirupi e gole scoscese. Infine, col Rizzi-Zannoni e col Galanti nasce la cartografia scientifica come la conosciamo oggigiorno, cosicché il Mezzogiorno e la Capitanata appaiono quali erano in realtà. |
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Documento_cartografico |
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Leone Editrice Apulia |
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1985 |
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Seleziona |
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111 p., : c. di tav. ; 34 cm. |
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Arte e Storia |
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descrizioni geografiche (geographical descriptions), Capitanata, Cartografia (cartography) |
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Italy |
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Adriatico occidentale |
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