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Raccontando i Balcani: si conclude a Lecce il progetto FACTORY

Si conclude a Lecce il progetto FACTORY raccontando i Balcani
 

 

Venerdì 5 e sabato 6 settembre 2008

Lecce, Cantieri Teatrali Koreja

 

                     Si svolgerà a Lecce venerdì 5 e sabato 6 settembre 2008 presso i Cantieri Teatrali Koreja, il MEETING FINALE del progetto FACTORY (For Adriatic Cultural Transnational Organizations Residential Yards) approvato nell’ambito del Nuovo Programma Adriatico di Prossimità Interreg/Cards-Phare e promosso da Regione Puglia – Assessorato al Mediterraneo (Lead Partner), Regione Abruzzo – Assessorato alla Cultura, Comune di Nardò, Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce, Comune di Novoli, Comune di Corato, Comune di Casarano, Comune di Andria, Comune di Putignano, Comune di Atessa, Teatro dei Giovani di Mostar (Bosnia Herzegovina), Festival Internazionale di Teatro MESS Sarajevo (Bosnia Herzegovina), Teatro Nazionale di Tuzla (Bosnia Herzegovina), Associazione Culturale Drugo More (Croazia), Centro Culturale di Podgorica “Budo Tomovic” - Festival Internazionale di Teatro FIAT (Montenegro), Centro Culturale di Smederevo (Serbia), BELEF Centro Culturale di Belgrado (Serbia).

 

Da maggio 2007 a giugno 2008 il progetto si è realizzato attraverso la conoscenza, la produzione e l’analisi delle modalità di gestione dei beni e delle attività culturali e di spettacolo attraverso l’organizzazione di festival itineranti, la realizzazione di incontri e collaborazioni fra pubbliche amministrazioni, enti ed associazioni artistiche e culturali dell’area adriatica nell’ottica di creare prassi e programmi duraturi e strutturati di cooperazione e partenariato territoriale.

 

VENERDI’ 5 SETTEMBRE 2008 dalle ore 15,30 alle 19,00 si svolgerà la riunione interpartenariale per la valutazione del progetto a cui parteciperanno i rappresentanti dei partner dalle Regioni Adriatiche Italiane e i partner dai Paesi dell’Adriatico Orientale fra cui Davor Miskovic (Drugo More –Croazia-), Dragoljub Martic direttore del Centra Za Kulturu di Smederevo (Serbia), Sead Djulic direttore del Mostar Youth Theatre (Bosnia) in rappresentaza del Mess Festival e del Tuzla National Theatre (Bosnia), Tisana Cerovic (Belef-Serbia) e Zana Filipovic direttrice del Fiat Festival (Montenegro)

 

La serata proseguirà alle ore 21,00 con lo spettacolo LA FIGLIA DI AGAMENNONE (ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria) dall'omonimo romanzo di Ismail Kadarè (Florian Teatro).

 

Scritto a Tirana tra il 1984 e il 1986 e portato clandestinamente in Francia, La Figlia di Agamennone, è l’opera nella quale Kadarè denuncia la crudeltà del potere e il prezzo che l'individuo è costretto a pagare alle mercee di menti ottenebrate dalla propaganda politica, ben inquadrate e regolate come un plotone in marcia.

 

Sfilata del primo maggio a Tirana: per strada la musica festiva, il rumore sordo delle masse, cartelli, mazzi di fiori, ritratti di membri del Partito che sovrastano le teste e le mani dei partecipanti. Ma l’anonimo protagonista rimane sordo al trambusto: in lui un’inesorabile tristezza, un senso di perdita, di vuoto, di apatia. Scortato dalle occhiaie torve di chi lo circonda, sotto la fissità di quei volti si unisce al passo svelto della folla verso il luogo dei festeggiamenti. Raggiungerà il suo posto fendendo la cortina di sospetti di quelli che, come lui, hanno beneficiato di un invito in cambio di chissà quale servigio, e assisterà alla cerimonia in tribuna, quando avrebbe preferito di gran lunga un incontro d’amore, lo sguardo perso nel liscio biancore di Suzana… Suzana: una Ifigenia antica o una messinscena? Ma perchè proprio lei? E’ davvero indispensabile il suo sacrificio? Guardandola di spalle, seduta accanto alla guida e al suo successore, ancora fresca la memoria delle campagne d’epurazione, la ragione appare chiara. Stroncare qualsiasi barlume di vita, svigorire, per rendere l’umanità più facilmente controllabile.

 

[…] Per la prima volta il romanzo del grande scrittore albanese viene trasposto sulla scena teatrale, per uno spettacolo che anche attraverso alcune incursioni testuali di Heiner Müller ne amplifichi la valenza di testimonianza civile […]

Claudio Di Scanno
un progetto di Claudio Di Scanno, Giulia Basel, Massimo Vellaccio, Susanna Costaglione
drammaturgia e regia Claudio Di Scanno
con Susanna Costaglione Roberto Negri
alla viola Irida Mero
scenografia Ennio Tinari
costumi Daniela De Santis
disegno luci Noel Santoro
assistente scenotecnico Tibo Gilbert
video Gianluca Stuard
pupazzi Bartolomeo Giusti
maschere Deposito dei Segni
oggetti di scena Miriam Di Domenico, Francesca Marino
 

SABATO 6 SETTEMBRE 2008 i Cantieri Koreja ospiteranno dalle ore 9.30 alle 10.30 la proiezione video di documentazione dell’intero Progetto Factory per proseguire alle ore 10.30 con un incontro e dibattito su I NUOVI PROGRAMMI DI COOPERAZIONE TERRITORIALE 2007-2013 a cui prenderanno parte Bernardo Notarangelo, Dirigente Settore Mediterraneo Regione Puglia e Claudio Polignano, Task Force cooperazione territoriale europea Regione Puglia, Franco Ungaro, Coordinatore progetto FACTORY.

 

Si affronteranno le problematiche relative al nuovo obiettivo 3 dedicato alla cooperazione territoriale nell’ambito del territorio europeo - cooperazione interna -, ed una serie di strumenti di cooperazione esterna finalizzati all’integrazione dei paesi terzi e dei paesi in preadesione.

 

La cooperazione territoriale, infatti, esce dal ristretto ambito dei programmi di iniziativa comunitaria, e diventa obiettivo fondante delle politiche dell’Unione insieme alla coesione (obiettivo 1) ed alla competitività (obiettivo 2). In questa prospettiva le strutture regionali devono adeguarsi per sostenere la sfida dell’apertura del proprio territorio alla cooperazione interna ed esterna all’Unione, partendo dal patrimonio di esperienza maturata nell’ambito INTERREG, ed integrando in una logica unitaria le politiche di cooperazione territoriale, quelle di internazionalizzazione del sistema produttivo e quelle di cooperazione allo sviluppo. 

 

Info
tel.: 0832 242000

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