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Rete Interadriatica - Protocollo di Intesa

 
PROGRAMMA INTERREG III A – TRANSFRONTALIERO ADRIATICO
 
PROGETTO VIAGGIADR
 
 
 
COSTITUZIONE DI UNA RETE INTERADRIATICA  
MEDIANTE
 
PROTOCOLLO DI INTESA
FRA SOGGETTI PUBBLICI ADRIATICI.
 
Premesso
 
  1. che con Comunicazioni 2000/C 143/08 del 28 aprile 2000 e 2001 /C 239/03 del 23 agosto 2001 la Commissione Europea ha lanciato il Programma Transfrontaliero Adriatico;
  2. che con proprio Atto dell’8 aprile 2003 il Comitato di Sorveglianza del Programma ha approvato i progetti a regia regionale, ivi compresi quelli presentati dalla Regione Puglia;
  3. che con Delibera della Giunta Regionale 1118 .del 4 agosto 2004 sono stati approvati i progetti a regia regionale, ivi compreso “Viaggiadr”;
  4. che Viaggiadr è un progetto che, a partire da nuovi sviluppi della ricerca sul comune patrimonio culturale adriatico, intende dare risposte ad una crescente domanda di particolari servizi di turismo culturale compatibile, alternativi rispetto alla domanda corrente, e miranti allo sviluppo di una qualità del viaggiare che si arricchisce di conoscenze della storia di sé, del sentimento di appartenenza all’Area, del bisogno di rapporti umani significativi: in breve di identità, nel senso di identità adriatica (riconosciuta come tale dalle popolazioni delle due coste e dai turisti esterni all’Area). L’attuale assenza di tali conoscenze è individuata quindi come una insoddisfacente “situazione problema”, rispetto alla quale una “situazione obiettivo” alternativa è messa a punto da Viaggiadr.
  5. che Viaggiadr prevede la costituzione di:
·        1)-un Centro Internazionale di Studi Interuniversitari sul Viaggio Adriatico (di fatto costituito in data 23 aprile 2005), come soggetto di raccordo fra la Comunità Scientifica Universitaria , gli Enti Locali, il sistema delle imprese del turismo e la potenziale Utenza, costituita dalle popolazioni locali e dai visitatori;
·        2)-una Rete Interadriatica di Enti Locali di entrambe le sponde dell’Adriatico, che coinvolga innanzi tutto i Comuni sedi delle Università–partner, di cui la Regione Puglia è Capofila e che è finalizzata a costituire il raccordo istituzionale per iniziative di promozione delle ricadute economiche del progetto Viaggiadr. In particolare la funzione degli Enti Locali potrà rivelarsi di rilievo o di supporto nelle seguenti attività: a) individuazione di strutture archivistiche e tutela del patrimonio documentale; b) formazione di quadri destinati al settore del turismo e della salvaguardia ambientale ed artistica; c)-raccordo con istituzioni culturali locali, imprese ed enti economici attivi specialmente nel settore del turismo.
  1. che è stato di conseguenza definito un modello operativo che, in sintesi, prevede tre Soggetti in grado di rappresentare le varie componenti della comunità adriatica: un Centro Studi, una Rete Interadriatica, l’Utenza;
  2. che tale modello è stato sottoposto all’approvazione del Comitato-Guida del Progetto Viaggiadr, convocato in Assemblea straordinaria deliberativa ad Otranto il 23 aprile 2005, ove è stato approvato all’unanimità ;
  3.  che ciascuno di tali Soggetti è stato ivi individuato come di seguito:
Centro Studi: costituito da una aggregazione di soggetti pubblici e privati (Università, Istituzioni della Ricerca, Regione Puglia, studiosi, Associazioni culturali, Fondazioni, ecc.) in grado di coniugare ricerca e sviluppo e di formulare proposte innovative di turismo culturale;
Rete Interadriatica, costituita da una aggregazione di soggetti pubblici in grado di raccordare imprese ed Enti economici specialmente del turismo o allo sviluppo di questo collegati, di definire, organizzare e porre sul mercato innovativi percorsi turistico-letterari sulle tracce degli antichi viaggiatori, messi a punto sulla base dei modelli proposti dal Centro Studi;
Utenza, costituita dalle comunità adriatiche e più in generale da studiosi e da fruitori internazionali di innovativi percorsi di viaggio;
  1. che di conseguenza a ciascuno dei tre Soggetti sono formalmente affidate le seguenti funzioni:
    •  al Centro Studi:
      • rafforza il senso dell’identità comune dell’Area Adriatica, realizzando una riserva di memoria storica, col supporto di una biblioteca digitale;
      • svolge attività di formazione;
      • ricerca, fra le esperienze del passato che sono proprie della tradizione storico-letteraria del viaggio, itinerari significativi, compatibili con l’attuale configurazione dei territori del bacino adriatico, allestendo, su questa base, telai di itinerari di attuali viaggi sull’area;
      • attiva una idonea strategia di comunicazione, interna con la Rete ed esterna con l’Utenza e col supporto di un Portale del viaggio adriatico.
    • alla Rete Interadriatica:
      • raccorda e promuove soggetti locali pubblici e privati operanti nell’area del turismo o ad esso collegati;
      • elabora sulla base dei telai di itinerari proposti dal Centro Studi percorsi alternativi di turismo culturale;
      • attiva una strategia di comunicazione e di marketing del Viaggio Adriatico, promuovendo attraverso tale immagine il senso della comune identità adriatica;
      • può promuovere e organizzare azioni progettuali anche imprenditoriali (partecipazione a progetti, ecc.)
    • all’Utenza:
      • matura, attraverso l’accesso alla memoria storica, una comune identità di area adriatica;
      • fruisce dei servizi e dello sviluppo culturale e turistico dell’Area;
      • fruisce di percorsi formativi;
      • fruisce di una biblioteca digitale del viaggio adriatico;
      • assume un ruolo protagonistico e di scambio attraverso Forum interattivi;
 
considerato
·        che, in particolare, è necessario costituire la prevista Rete Interadriatica, come aggregazione di soggetti pubblici in grado di raccordare soggetti anche privati, di definire, organizzare e porre sul mercato innovativi percorsi turistici, sulla base di modelli letterari di Itinerari definiti dal Centro Studi;
·        che ai fini della efficienza operativa di tale Rete e della efficacia della sua azione è opportuno definire un Protocollo di Intesa fra i soggetti pubblici partecipanti;
 
 
si definisce il presente
Protocollo di Intesa
 
Art. 1 – Costituzione
L’Intesa prevede la partecipazione di soggetti pubblici anzitutto di Croazia, Bosnia-Herzegovina, Federazione di Serbia e Montenegro, Albania, Friuli-Venezia Giulia, Molise e Puglia, e più ampiamente di tutti i Paesi e le Regioni Adriatiche, ed è finalizzata alla realizzazione del progetto “Viaggiadr”, cofinanziato dalla Commissione Europea, dal Governo Italiano e dalla Regione Puglia, nell’ambito del Programma Interreg III-A Transfrontaliero Adriatico.
Tali soggetti costituiscono di fatto la prevista Rete Interadriatica.
 
Art. 2 – Finalità
L’Intesa è finalizzata alla realizzazione delle attività previste in progetto.
Nel complesso, la Rete:
1)      elabora sulla base dei telai di itinerari proposti dal Centro Studi percorsi alternativi di turismo culturale;
2)      promuove l’adesione alla Rete di altri soggetti locali pubblici e ne indirizza l’azione, in raccordo con quella di altri soggetti privati operanti nell’area del turismo o ad esso collegati;
3)      attiva una strategia di comunicazione e di marketing del viaggio adriatico promuovendo il rafforzamento del senso di comune identità adriatica;
4)      promuove e organizza azioni progettuali, anche imprenditoriali nell’area tematica delineata (come partecipazione a progetti, a bandi, ecc.).
 
 
Art. 3 – Capofila
Capofila della Rete è la Regione Puglia-Assessorato al Mediterraneo.
 
Art.4 – Partecipanti
E’ prevista la partecipazione della Regione Puglia e dei Comuni sedi delle Università–partner.
Ulteriori soggetti pubblici potranno partecipare, previa richiesta avanzata al Responsabile Scientifico del progetto e, alla scadenza del progetto, al Direttore del Centro Studi.
Possono sottoscrivere l’Intesa soggetti pubblici appartenenti ai Paesi ed alle Regioni partecipanti al progetto e, più ampiamente, appartenenti alle due sponde dell’Adriatico: Enti pubblici centrali e locali, Aziende del Turismo, Camere di Commercio, ecc.
Il Centro Studi esamina le domande di ammissione alla Rete, avanzate da soggetti di cui al precedente art. 4, ammette la partecipazione di nuovi soggetti e ne dà comunicazione alla Regione Puglia e a tutti gli altri soggetti partecipanti al progetto.
 
 
Art. 5 – Impegni dei partecipanti
Ogni soggetto pubblico partecipante si impegna ad attuare le specifiche attività correlate ai quattro punti di cui al precedente art. 2 operando con proprie risorse umane e tecniche, nell’ambito delle finalità del progetto e secondo le direttive e la strategia unitaria definita dal Centro Studi.
Il Centro Studi si impegna ad assicurare il coordinamento tecnico della Rete.
 
                                                                                                  
 
Art. 6Disposizioni finali
Eventuali integrazioni o modifiche del presente Protocollo possono essere proposte dal Centro Studi o dai soggetti costituenti la Rete Interadriatica e, previa approvazione a maggioranza dei partecipanti alla Rete ed assenso del Centro Studi, formalizzate con protocolli addizionali.
Le procedure di comunicazione tra i partecipanti si svolgeranno prevalentemente secondo modalità on line.
 
 
 
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per l’adesione:
(amministrazione rappresentata)
(rappresentante)
 
 
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