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Monopoli

La storia

Il nome della città deriva dal greco monos-polis, che significa "città unica", singolare. Era, agli inizi,  un villaggio, probabilmente chiamato Dyria dagli autoctoni peuceti. Il suo territorio doveva essere abitato già XXV secoli prima della nascita di Cristo, come testimoniato da alcuni scavi nel centro storico di carattere messapico. L'etimo di Monopoli probabilmente fu coniato dagli abitanti di Egnatia o dai marinai siracusani. Nel 1042 la città subì la distruzione per opera di Giorgio Maniace, inviato in Italia meridionale per fronteggiare l’offensiva normanna. La distruzione della città causò la diaspora degli abitanti che si rifugiarono nelle campagne circostanti dando vita al casale rupestre lungo le lame circostanti il centro abitato. Tra i sistemi difensivi costruiti sulla costa, attorno l'anno 1000, rientrava anche il castello di Santo Stefano, fondato nel 1086.  
 
Durante le Crociate Monopoli fu partenza e arrivo da e per il vicino oriente, e un documento, del 1292,  attesta la presenza stabile dei templari in questa città. Monopoli, per la sua importanza strategica ed economica e per ricchezza di territorio, rappresentava una preda appetibile per molti viaggiatori, come J. Hermann Von Riedesel, viaggiatore tedesco corrispondente del Winckelman, il quale attirato dalla bellezza della città e dal suo pittoresco porto, si inoltrò tra i suoi vicoli, nel 1787.
Immagine antica di Monopoli

La città
La città di Monopoli è costituita da una fascia costiera pianeggiante, denominata "marina", che sale velocemente verso le colline murgiane fino a raggiungere in altitudine la cosiddetta "Loggia di Pilato", spettacolare balcone naturale affacciato sulla "marina".
Bellissima è la costa, lunga circa 13 km, bassa e frastagliata, con oltre 25 stupende cale ed ampie distese sabbiose e molti tratti di spiaggia libera.
La campagna è costituita da 99 contrade (Monopoli è anche denominata "La città delle cento contrade"), molte delle quali oramai incluse all'interno del centro abitato  e caratterizzate dalla presenza di antiche masserie fortificate, chiese e insediamenti rupestri, trulli. Di particolare pregio naturalistico è l'oasi faunistica del Monte di San Nicola. 
 
Campanile della cattedrale di Monopoli
Tra i principali monumenti: il Castello Carlo V (XVI secolo), l'Ospedale Gerosolomitano (fondato nel 1350 dal Sovrano Militare Ordine di Malta come Commenda di San Giovanni di Monopoli, sito nel centro storico in largo San Giovanni con omonima chiesa.). Ed ancora il Palazzo Palmieri (sec. XVIII), Palazzo Marinelli con i suoi archi in stile veneziano ma di fattura fascista, il castello di Santo Stefano, i resti delle Mura di Cinta, Piazza Vittorio Emanuele (XIX secolo), tra le più grandi di Puglia e d'Italia nonché la Villa Comunale appena ristrutturata.

Eventi, tradizioni e cultura

Caratteristica di monopoli è senza dubbio, oltre alla bellezza paesaggistica, la cucina, che può vantare tra i piatti più popolari: le pettole, pallottole di pasta lievitata molto morbida  fritte nell'olio bollente, le cartellate, dolci di pasta con miele o vincotto, i pruciddi, dolci di pasta con miele o vincotto, i boconotti, dolci di pasta ripieni di marmellata, le polpette di pane, i panzerotti, le orecchiette, le zeppola di San Giuseppe.
 
La città è molto frequentata dai turisti anche per le mole sagre e manifestazioni, tra cui, ricordiamo  la Fiera dell'Annunziata, il 25 Marzo, la sagra del panzerotto, ultima domenica di maggio, la Sagra dello spiedino, prima domenica di agosto, la Sagra del panino al polpo e alla salsiccia, quarto week-end di agosto, la Sagra delle pettole, terzo sabato di settembre, la Sagra del panzerotto, primo week-end di ottobre, solo per citarne alcune Le due manifestazioni religiose più importanti sono, infine, la  Festa in onore dei SS. Medici Cosma e Damiano, la 1° fine settimana di giugno e la Rievocazione del miracoloso approdo della zattera con sopra l'icona della Madonna della Madia, il 14 agosto.
Immagine di una delle belle calle del litorale


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