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Trebinje

La storia 
 
 
Gli Illiri furono i primi abitanti di Trebinje, seguiti dai Greci nel VII sec. a.C. le cui tracce si trovano nei toponimi della regione. Con l’arrivo dei Romani, nel III sec. a.C. la zona della città odierna era nota come Tribunija e più tardi ancora come Travunija.Il nome Trebinje le venne attribuito nel XVI secolo.
Dall’arrivo dei popoli slavi nel VI secolo fino al 1466, quando fu conquistata dai Turchi, la città riconosceva i governi dei vicini sovrani croati, serbi e bosniaci. Nel periodo di sviluppo delle città- stato medievali e dell’epoca ottomana, Trebinje costituiva la fermata principale sulla strada delle carovane che portavano da Dubrovnik e Cattaro verso la Bosnia e la Serbia.
 
L’occupazione turca durò per quattro secoli, fino al 1878, quando Trebinje entrò a far parte della monarchia austro-ungarica. Oggi, Trebinje è il centro della parte meridionale della Repubblica Serba della Bosnia e Hercegovina.
 
 
La città
La città del sole e dei platani è situata ai piedi del monte  Leotar, sul fiume Trebišnjica, uno dei fiumi sotterranei più lunghi d’Europa. L’architettura urbana riflette i periodi delle diverse dominazioni e stili. A differenza delle altre città dell'Hercegovina, a Trebinje è più visibile l’incrocio tra gli influssi orientali e mediterranei.
 
 
 
Si distingue il nucleo antico dalla parte più recente costruita  in epoca austro-ungarica, quando era un importante centro militare circondato da numerose fortezze sulle colline adiacenti. A questo periodo risalgono gli edifici della pubblica amministrazione, quali scuole, caserme e uffici. Nel nucleo antico, non è raro imbattersi in edifici con più di trecento anni. Nel passato era circondato da un canale, chiamato hendek che lungo le mura portava l’acqua corrente.
 
Uno degli edifici più importanti appartenenti all’epoca ottomana è la moschea di Osman–Paša, incendiata nell'ultimo conflitto e di recente ricostruita. Il fiume Trebišnjica che scorre lungo la città è attraversato da alcuni ponti tra cui si distingue quello costruito nel XVI sec. da Mehmed–Paša Sokolović, oggi chiamato Perovića o Arslangića most.
Trebinje è la città nativa del famoso poeta Jovan Dučić. Seguendo le sue disposizioni testamentarie, fu costruito sul colle Crkvina sopra la città il tempio dedicato alla Madonna. Questo edificio religioso è la copia fedele del Monastero di Gračanica in Kosovo, ed è visibile da ogni punto della città.
 
Nei pressi della città spicca la località di Petrovo Polje dove si trova la caverna legata alla leggenda di San Paolo che vi si fermò passando per Roma a battezzare la popolazione. Subito sotto la caverna, fu edificato il Monastero dei Santi  Apostoli Pietro e Paolo del IV o V secolo. Un altro edificio religioso è il Monastero di Tvrdoš, quattro chilometri dalla città, dedicato all’Assunzione della Vergine che secondo la tradizione fu fondato dallo Zar Costantino e sua madre Elena. Il Museo di Hercegovina è situato nella  caserma austriaca dalla fine del XIX secolo, e diviso nei reparti archeologico ed etnografico.  

 

Eventi, tradizione e cultura
 
 
Uno degli eventi più importanti legati al fiume di Trebišnjica sono i tuffi dal ponte nel mese di luglio. In onore del poeta Jovan Dučić, ogni anno si svolgono due manifestazioni culturali, La giornata di Dučić e Le serate di poesia di Dučić. La sua idea “Trebinje-città culturale” è diventata un progetto che comprende una serie di manifestazioni teatrali e letterario-artistiche da maggio ad ottobre. 

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