Pellegrino di Puglia / Cesare Brandi ; con 121 fotografie originali di Enzo Crea. - 2. ed. - Roma ; Bari : Laterza, 1977. - 328 p. : ill. ; 25 cm.
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Il libro, dedicato alla Puglia, non si propone come guida, né come storia della regione, ma piuttosto come repertorio dei viaggi che si sono susseguiti in epoche lontane. Dal primo primo viaggio di Orazio, destinato a restare il puù famoso, al "De situ Japigiae" di Antonio De Ferrariis detto Galateo si registra un salto difficile da colmare. Al periodo dell'unità d'Italia appartegono i resoconti di viaggio di Gregorovius, Lenormant e Schubring. Gregorovius, nel suo pellegrinaggio in Puglia, intende inseguire le ombre degli Hohenstaufen. A Lenormant, archeologo e storico, stanno a cuore l'antichità classica e le iscrizioni con squarci di storia medievale. Schubring compone una serie di articoli sulla Puglia, tradotti in italiano e pubblicati a Trani. Comune denominatore non essersi accorti dei trulli di Alberobello. Spetterà a Bertaux una tale scoperta, di cui nell'Art dans d'Italie indaga le ripercussioni architettoniche nelle costruzioni auliche. |
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Monografia |
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2. ed. |
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Laterza |
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1977 |
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Seleziona |
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328 p. : ill. ; 25 cm |
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