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Castello federiciano di Bari

Il castello fu voluto da Federico II per rafforzare l’immagine del potere imperiale e fornire sicurezza alla regione. La struttura è tra le più imponenti e importanti dell’intera Puglia e venne costruita in due momenti diversi: in epoca sveva, tra il 1230 e il 1250, dopo la distruzione da parte di Guglielmo il Malo di una porzione della precedente fortificazione bizantina, e nel cinquecento, in concomitanza con il trasferimento della corta aragonese in città.
L’ampio fossato e i possenti bastioni lanceolati, tipici delle opere di ingegneria militare del XVI secolo, sono il retaggio del secondo momento.
Mentre, l’impronta medievale si nota sul lato nord, con le bifore di taglio gotico, e soprattutto nell’interno.
La struttura nel complesso si lascia dominare dal mastio trapezoidale, in origine circondato dalle quattro torri angolari. All’interno si può ammirare la torre del semaforo, che un tempo ospitava l’impiantistica della Marina Militare.
All’esterno, si notano i bastioni difensivi rivolti verso la città che risalgono alla trasformazione in reggia rinascimentale voluta da Isabella d’Aragona e da sua figlia Bona Sforza.
Nel periodo borbonico fu utilizzato anche come carcere, mentre oggi ospita la Sovrintendenza per i beni ambientali, architettonici, artistici e storici della Puglia e la Gipsoteca, con i calchi delle più illustri sculture pugliesi tra l’XI e il XVII secolo.

ore 9:00

ore 18:00


 

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