L'ipogeo Lagrasta è sicuramente il complesso funerario più importante di Canosa ed uno dei più noti di tutta la Daunia.
Purtroppo, sin dal momento della scoperta, fu depredato di molti beni, cosicché l'imponente corredo fu disperso e le strutture, riportate alla luce solo in funzione del saccheggio, rimasero abbandonate e danneggiate.
La tomba è composta da tre ipogei: il Lagrasta I, il Lagrasta II e il Lagrasta III, interamente scavati nel tufo e preceduti da un dromos e da celle.
Grazie alle cronache dell'epoca si sa che il Lagrasta I conteneva una straordinaria quantità e qualità di oggetti: ceramica a figure rosse, vasi a decorazione policroma, frutti e fiori in ceramica dipinta, coppe in vetro e oro, anelli, bracciali e diademi.
La fastosità della sepoltura è rimarcata anche dalla policromia degli ingressi e degli affreschi.
Il Lagrasta II presenta, invece, una imponente facciata, anch'essa policroma, arricchita da un gruppo scultoreo.
Il Lagrasta III, la cui scoperta avvenne agli inizi del '900, presenta la decorazione più semplice.
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