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Riti della Settimana Santa di Molfetta

I riti della Settimana Santa sono concentrati nel Venerdì e Sabato Santo, anche se già dalla settimana precedente, nel cosiddetto Venerdì dell'Addolorata, la statua della Vergine col petto trafitto viene portata in spalla per le strade della città.

Il Giovedì Santo è, per i devoti, il giorno in cui è possibile visitare le Chiese della città, che per l'occasione sono aperte fino a tarda notte, per l'adorazione del Tabernacolo. In dialetto molfettese sono i cosiddetti "Sepolcri". Tradizione vuole che la visita sia rigorosamente per numeri dispari, per cui 5 Chiese, quante le Statue del Venerdì, oppure 7, quante quelle del Sabato.

La processione del Venerdì Santo comincia il mattino presto, intorno alle 3 e mezza le prime quattro statue, puntualmente alle 4 quella del Cristo Morto.
Partendo dal Borgo antico, precisamente dalla Chiesa di Santo Stefano, sono portate in spalla, in ordine, le statue di Gesù nell'orto degli ulivi, Gesù flagellato, Gesù con corona di spine, Gesù al Calvario e Gesù Morto.
Ogni statua è accompagnata da una Confraternita, distinguibile dalle altre per il colore della propria mantella. Quella che accompagna la statua del Cristo Morto è l'Arciconfraternita della Morte (o del sacco nero). E' l'unica in cui i portatori della Sacra Statua hanno l'obbligo di avere il capo coperto da un cappuccio per tutta la durata della processione.

Il Sabato Santo le sette statue escono intorno alle undici e trenta, con l'eccezione della Pietà, che viene fatta uscire a mezzogiorno in punto, dalla Chiesa del Purgatorio. Nell'ordine, sono le statue di San Pietro, della Veronica, di Maria Cleofe, di Maria Salomè, di Maria Maddalena,  di San Giovanni Apostolo e della Pietà, la bellissima statua della Vergine recante in braccio il corpo del Figlio Morto (anche questa statua portata in spalla dalla Confraternita della Morte).

Di forte impatto emotivo è anche la musica che accompagna le due processioni, in particolare la marcia funebre " U conzaseigge" (L'aggiustasedie, in vernacolo molfettese), del Maestro Vincenzo Valente, che accompagna l'uscita della statua del Cristo Morto e durante tutto il Venerdì Santo viene ripetuta durante le varie tappe della processione.


 

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