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Via Appia-Traiana

 

Si trattava di una variante della via Appia e collegava Benevento (Beneventum) a Brindisi ( Brundisium ), attraverso Aecae (Troia), Herdonia (Ordona), Canusium (Canosa di Puglia), Rubi (Ruvo di Puglia), Butontum (Bitonto); da qui proseguiva lungo la costa toccando Barium (Bari) ed Egnatia (presso Fasano). 

Colonne, marmi, capitelli, statue, fregi, bassorilievi erano disseminati lungo tutto il tragitto, e circa ogni otto o nove miglia era possibile sostare presso una "stazione" adibita al ristoro degli animali e dei viaggiatori. 

Nell'epoca delle crociate la via Traiana fu conosciuta anche con l'appellativo di via Francigena del Sud, in quanto costituiva il percorso che nel periodo delle crociate collegava Roma, punto di arrivo della Via Francigena proveniente da Canterbury, all'Oriente, passando attraverso la Puglia. 

Nelle campagne pugliesi (ad esempio a Monopoli) è possibile ritrovarne ancora alcuni tratti lastricati. A Bari e ad Ascoli Satriano sono conservate le colonne miliari che ne segnavano l'attraversamento.   

Considerato l'interesse storico e il valore dei reperti archeologici rintracciabili lungo la via, è stata proposta molte volte l'istituzione di un'area protetta che permetta di preservare e fruire di queste ricchezze.
 


 

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