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Hvar (Lesina). Isola di lavanda, rosmarino, sole e grilli

 
 

 

La storia
 
  
Territorio degli Illiri e dei loro ignoti predecessori, l’isola di Hvar divenne colonia greca nel IV secolo a.C. Giungendo dall’isola di Paros, i Greci fondarono l’omonima città nei pressi dell’odierna Stari Grad. All’inizio del III secolo a.C. l’isola venne conquistata dai Romani. La storia dell’isola dal III secolo fino al XII secolo è poco nota eccetto l’importante fatto che nel VII secolo la colonizzarono gli Slavi imprimendole il loro timbro dal punto divista etnografico, come dimostrano i toponimi quasi tutti croati.

hvar antica

In quell’epoca l’isola passò sotto la dominazione dei re ungaro–croati, per cambiare più volte padrone: due occupazioni veneziane nel 1135 e nel 1278 e, nel 1420, il definitivo inserimento nello stato della Repubblica di Venezia (fino al 1797) quando subentrarono gli Austriaci, seguiti poi dai Francesi. Hvar fiorì e visse il suo splendore architettonico nei secoli XV e XVI, i quali tuttora la caratterizzano con i loro stili. Gli ultimi secoli della vita di Hvar sono caratterizzati dal letargo che si espresse ancora maggiormente con la decadenza del dominio veneziano, verso la metà del XIX secolo, quando la comparsa del piroscafo fece perdere al porto la sua funzione di centro della marineria a vela e quindi la sua importanza.
 
 
La città
 
 
 
 
La città di Hvar, il punto più facilmente accessibile dell’isola, è situata in un vasto porto orientato verso sud-ovest, protetto dalle isole Paklenski Otoci. Per questo motivo la città è stata sempre una tappa importantissima sulle linee di navigazione adriatica. Oltre che di viticoltura, principale settore economico dell’isola, la popolazione si occupa dell’allevamento del bestiame (famosa la carne di agnello di Hvar), coltiva piante aromatiche (lavanda e rosmarino), olivi, fichi; la pesca ha sempre avuto un posto di rilievo nell’economia locale per la ricchezza ittica delle acque. Tuttavia, Hvar deve la prosperità soprattutto all’economia marittima, e su questa base ha creato le proprie soprastrutture culturali.
 
paklenski otoci
Come al tempo dell’antico Statuto, Hvar è oggi capoluogo amministrativo dell’isola e dopo la seconda guerra mondiale ha iniziato una nuova era. I moderni mezzi di comunicazione e il rinnovo dell'agricoltura aprono nuove prospettive che danno all’isola intera il timbro del turismo.
 
La vita culturale nella città di Hvar era intensa sin dagli inizi e così probabilmente già nel XIV secolo venivano eseguiti spettacoli davanti alla cattedrale. L’intensa attività teatrale era in logica correlazione con la presenza di numerosi scrittori e lo spirito libertario e progressista della popolazione. La costruzione del Teatro di Hvar nel 1612 fu a un tempo una manifestazione culturale di tutti i ceti cittadini. Il teatro fu costruito su base comunitaria - si trattava di un fenomeno unico in Europa- e simboleggiava il diritto di tutte le classi ad essere rappresentate nel governo della città. Hvar così vanta il primo Teatro comunale in Europa.
 
le mura di hvar
La parte di Hvar detta Grad (città), è circondata dalle mura romaniche della fine del XIII- inizio del XIV secolo, affiancate da torri merlate sui lati con bellissime porte. La porta principale della città conduce ai piedi della piazza cittadina, la più grande piazza in Dalmazia, estendendosi su 4500 metri quadrati. Al centro sorge un pozzo costruito nel 1520. Loggia e Torre dell’orologio erano parte integrante del grande complesso degli edifici amministrativi (Palazzo del Rettore) demoliti a cavallo tra il XIX e il XX secolo per costruire l’albergo "Palace".
L’Arsenale fu costruito nel XIII secolo quale magazzino per la galea comunale di guerra, che ogni Comune doveva mettere a disposizione della flotta statale. Ai fianchi dell’Arsenale venne costituito il Fontico, deposito comunale di grano. Oggi funge da negozio self-service. L’elemento dominante di Hvar, specialmente sulla piazza, è la Cattedrale di Santo Stefano col suo campanile rinascimentale, uno tra i più belli in Dalmazia. Tra i palazzi patrizi, il più celebre è l’incompiuto Palazzo Hektorovic che sovrasta la principale porta della città con le finestre in stile gotico fiorito. Fuori della città, in località detta Sridnji Rat, sul promontorio fra due insenature, sorge il Convento francescano costruito nel 1461 con il chiostro rinascimentale e una ricca collezione di tele e preziose rarità bibliografiche.
la cattedrale di hvar
Eventi, tradizione e cultura 

 

procesija za krizem - hvar
Tra i costumi tradizionali, i più importanti sono le processioni durante la Settimana Santa, specialmente la processione "Za Krizem" (Dietro la Croce) che si svolge nella notte del Giovedì Santo nel circolo di sei parrocchie. Queste processioni hanno avuto inizio nel 1510 come simbolo di penitenza quando durante i movimenti rivoluzionari sull’isola una piccola Croce mostrò lacrime di sangue. Le processioni partono dalle sei parrocchie a mezzanotte e procedono in direzione delle lancette d’orologio di modo che non si incontrino mai durante le otto ore, il che, secondo la credenza popolare, significherebbe una grande sfortuna. La strada che porta da una chiesa all’altra si illumina con le lampade e le spugne imbevute d’olio paraffino e sulle finestre delle case appaiono le candele.

In testa alle processioni ci sono i portatori della Croce prescelti (essendo questo un compito di grande onore), vestiti in tuniche bianche e qualche volta scalzi. Li accompagna il suggestivo canto "Gospin Plac" (Il pianto della Madonna) che ha origini nel XV secolo.
 
Uno dei più noti prodotti dell’isola è "kraljevska vodica" (l’acqua del re) ovvero il distillato puro di olio di rosmarino già nell'‘800 raccomandato dai viaggiatori come rimedio per il mal di gola e lo scorbuto.
 
Ci sono immancabili i dolci di Hvar tra i quali i "paprenjaci" di Stari Grad di cui parla il poeta Petar Hektorovic nel suo poema epico "Ribanje i ribarsko prigovaranje" (XVI sec.). Il principale ingrediente è lo zafferano che insieme al miele e il coriandolo era importante prodotto dell’isola in quell’epoca.
lavanda di hvar

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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