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Trogir (Traù). Città-museo

La storia
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L’antica Tragurion fu fondata all’inizio del III secolo a.C. da coloni greci provenienti dall’isola di Issa (Lissa). Successivamente fu occupata dai romani e dal V al X secolo appartenne all’impero bizantino. In seguito subentrarono i sovrani d’Ungheria e quindi i principi croati che le concessero ampia autonomia amministrativa e i vari privilegi economici. Nel 1420 fu occupata da Venezia sotto cui rimase fino alla sua caduta nel 1797.
Dopo l’annessione all’Austria con il trattato di Campoformio, fu unita da Napoleone prima al Regno d’Italia (1806) e poi alle Province Illiriche (1809). Il congresso di Vienna (1815) l’assegno nuovamente all’impero asburgico, che la tenne fino al termine della prima guerra mondiale (1918), quando passò alla Jugoslavia. Dal 1991 Trogir fa parte della Croazia.
 
 
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La città

Trogir è situata su un’isoletta del canale (Trogirski Kanal) che da ovest racchiude il golfo di Salona e fronteggia la costa dalmata, tra Sebenico e Spalato. Appartiene alle città medievali croate meglio conservate. La storia della sua cultura è visibile ovunque; sui portali, sui campanili, torri e palazzi. Il centro urbano è ricco di monumenti, tanto che nel 1997 Trogir venne registrata come patrimonio dell'UNESCO.
 

La maggior parte del suo tesoro artistico sono le opere dei maestri locali che portano i segni di varie epoche storiche; dall’età classica  a quella neoclassica. Le mura di Trogir rappresentano un raro modello di fortificazione dell’epoca, con chiare impronte dei conquistatori che si succedevano nei secoli. Così oggi si trovano la solida Fortezza del Camerlengo e, a nord-ovest dell’isoletta, la Fortezza di San Marco.
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Il tessuto urbano formatosi tra il XIII e il XV secolo è rimasto intatto. Si distinguono due parti: il quartiere Pasika, sviluppatosi in seguito a oriente, e la zona orientale concentrata sulla piazza cittadina, dove si trova la Cattedrale di San Lorenzo (Sveti Lovro), la basilica romana con il portale del maestro Radovan del 1240 e con la Cappella di San Giovanni dove appaiono le primissime realizzazioni d’architettura e scultura rinascimentale della Croazia.
Accanto alla cattedrale c’è il Municipio con la corte ben conservata, e di fronte alla chiesa paleocroata di S. Barbara, l’orologio civico e la loggia (tribunale). A questo nucleo appartiene anche la chiesa romanica di S. Giovanni (oggi pinacoteca), il convento di suore benedettine di S. Nicola e diversi palazzi gotici, rinascimentali e barocchi come il Palazzo Cipiko e la dimora dell’umanista croato Ivan Lucic.
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Oltre ad essere un importante centro turistico, visitato per il suo patrimonio artistico, la costa nei dintorni di Trogir si apre in pittoresche insenature disseminate di piccoli centri balneari come Marina, Rogoznica, riviera dei Sette Castelli. Trogir è anche un attivo porto commerciale per l'esportazione di olio, vino, fichi e mandorle e base di flottiglie per la pesca.
 
 
 
  
Eventi, tradizione e cultura
 
 
L'estate culturale di Trogir comprende diverse manifestazioni: serate dedicate alla musica (concerti di musica classica, partecipazione di artisti nazionali e internazionali, musica da camera), rassegne folcloristiche, manifestazioni teatrali nell'ambiente autentico del centro storico, feste popolari: la notte dei pescatori, la festa della città e mostre degli artisti nazionali e internazionali presso la Galleria di Arte Moderna.
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