Giovinazzo. La città del dolmen
La storia
Le origini di Giovinazzo sono molto discusse, incerta e remota è l'epoca della sua fondazione, ma una leggenda vuole che sia stato Perseo, figlio di Giove, a fondare 'Jovis natio'.
Nel 1961 si assistette alla scoperta, in località S. Silvestro, di un Dolmen: antico monumento megalitico eretto per dare sepoltura a personaggi illustri. Quella scoperta a Giovinazzo, datata XV-XII sec. a.C., è una tomba cosiddetta a galleria, costituita da un corridoio a lastroni lungo 17 metri e da una stanza rotonda con copertura conica (tholos), inseriti in un tumulo a pianta ellittica.
Per le sue dimensioni e per lo stato di conservazione, pressochè ottimale, il dolmen di Giovinazzo è ritenuto il più rappresentativo tra quelli oggi esistenti nella zona. Successivamente alcuni ritrovamenti imprevisti avvenuti nel centro storico negli anni 1983 e 1984 hanno fatto supporre che già nell'Età del Bronzo (XVI secolo a.C.) Giovinazzo ospitasse alcuni insediamenti umani.
Si sa con certezza che nel 1512 l’imperatore Carlo V vendette il paese a don Ferrante di Capua, duca di Termoli. A questo fecero seguito come feudatari i Gonzaga, che la tennero per oltre un secolo e nel 1639 il principe di Cellamare. Solo nel 1770 Giovinazzo potè riscattarsi ed liberarsi dall’egemonia borbonica.
Testimonianze di storia e di arte medioevale, ma anche rinascimentale e barocca, possono leggersi sulle facciate di ogni palazzo e sui portali di ogni chiesa.
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La città
Il turismo costituisce assieme all'agricoltura, alla pesca, al commercio e alla piccola impresa, una delle più grandi entrate dell'economia della città.
In epoca barocca furono costruiti Palazzo Gramegna o il celebre Palazzo Ducale e il bellissimo palazzo Spienelli-Sagarriga.
Eventi, tradizione e cultura
Giovinazzo d'estate è piena di bagnanti, che approfittano del bel clima per trascorrere delle piacevoli vacanze, d'inverno non offre di meno, perchè con concerti e manifestazioni varie non fa rimpiangere la bellezza delle spiagge.