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Castellana Grotte. La magia della natura


La storia

   

Grotte di Castellana - apertura

I primi documenti antichi in cui appare citata Castellana Grotte risalgono al X secolo,  precisamente in una pergamena del 901, nel fondo di documenti di san Benedetto di Conversano. La pergamena riporta un atto di vendita, in cui si parla di un Castellano Vetere e di un Castellano Novo. Qualche anno dopo Goffredo, il Conte di Conversano, donò a San Benedetto tutto il territorio, al fine di radunarvi gente in un agglomerato di case, per popolarlo. 


Ufficialmente la fondazione del borgo viene fatta risalire al 1171, ma nel corso degli anni successivi molte case furono distrutte, causa le contese tra Ruggero II e i Normanni.
Per lungo tempo il centro rimase sotto la giurisdizione delle badesse del monastero di Conversano, ma nel 1407 un gruppo di castellanesi, dopo aver battuto in guerra Maria d'Enghien, vedova del principe di Orsini di Taranto, ottenne il passaggio della giurisdizione in mani laiche. Nel 1456, Castellana e la contea di Conversano furono donate a Caterina Orsini, in occasione del suo matrimonio con il duca d'Atri: da quel momento il territorio subì una continua trasformazione. Iniziò un disboscamento selvaggio, poichè i boschi venneno distrutti per lasciare il posto ai vigneti e al grano e favorendo, così, le alluvioni. Tale emergenza è stata risolta nel 1913, grazie alla costruzione del Canalone per le acque piovane. 
Nel 1950 il nome di questa cittadella fu mutato in Castellana Grotte, in seguito alla scoperta, avvenuta nel 1938, delle Grotte da parte del professore Franco Anelli in collaborazione con Vito Matarrese, scopritore della meravigliosa Grotta Bianca.

 


La città

      

É una piccola cittadina che sorge al margine di una conca carsica chiusa e consta di un nucleo più antico, ben conservato, ricco di palazzi e di chiese del XVII e XVIII secolo, tra la quali la Chiesa Madre e la Chiesa di San Francesco d'Assisi, entrambe ricche di dipinti e altari barocchi, e la Chiesa del Caroseno col suo splendido altare. Di notevole interesse è anche il Convento dei Frati Francescani, la cui chiesa è dedicata alla santa protettrice di Castellana Grotte, la Madonna della Vetrana, che nel 1691 salvò la popolazione dalla peste.    

 

Castellana Grotte - Chiesa Madre
Chiesa Madre

Castellana Grotte è, però, famosa in tutto il mondo per l'ineguagliabile bellezza delle sue Grotte, che distano dal centro abitato circa 2km. Questo complesso speologico, il più importante d'Italia, costituisce una delle principali mete turistiche della Puglia. 

Grotte di Castellana
Grotte di Castellana

L'itinerario più lungo si snoda, tra caverne e voragini dai nomi mitologici o fantastici, per 3km, in uno scenario affascinante ed unico, fino ad arrivare alla splendente Grotta Bianca, definita la più bella del mondo. 


Il complesso carsico comprende anche innumerevoli opere d'arte naturali, frutto del lento scorrere dell'acqua nelle profondità della terra, stalattiti e stalagmiti iridescenti, laghetti sotteranei, fluorescenze d'alabastro, un mondo fantastico che nessuna mente umana sarebbe stata in grado di progettare, ma che solo la natura poteva creare. 

Occorre segnalare anche, nel Convento Francescano, il bellissimo Presepe di antica costruzione. 

Notevole è la produzione di olive, mandorle, ciliegie e uva, che costituiscono le materie prime per l'industria olearia, conserviera ed enologica. Numerosi sono anche i pastifici e i caseifici; molto sviluppato è l'artigianato, in particolar modo la lavorazione del vetro.



Eventi, tradizioni e cultura

Tra gli eventi da ricordare annoveriamo:

La festa dei Falò, l'11 gennaio: il quadro della Madonna della Vetrana viene portato in processione dal Convento alla Chiesa Madre. Nei giorni che precedono la festa, sono allestite delle cataste di legna, "Le Fanove", che bruceranno nella notte, dopo che la Madonna è entrata in Chiesa

 




Castellana - Convento
Il Convento

La festa d'Aprile: l'ultima domenica del mese, viene ripetuta la processione della Madonna, con luminarie, fuochi d'artificio e grandi festeggiamenti

La Sagra del Pollo e del Coniglio, il 7 e l'8 settembre: vengono allestite caratteristiche vetrine satiriche e, in collaborazione con le macellerie del paese, grandi tavolate per le strade cittadine.

 



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