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Guilmi

La storia

 

Citato per la prima volta nel 1012, quando la chiesa di S. Marco fu donata al Monastero di S. Stefano da Trasmondo II, Conte di Chieti, passò nelle epoche successive dai Caldora ai D’Avalos. Nel XV secolo fu feudo di Giacomo Caldora di Monteodorisio, successivamente vi ebbero signoria i d’Avalos di Vasto fino all’abolizione della feudalità.
Veduta aerea di Guilmi

La città

Guilmi sorge su un colle che domina da destra la valle del fiume Sinello. Il territorio si estende per 12,99 Kmq su un’area collinare ricoperta in parte da boschi. E’ un piccolo centro dell’entroterra vastese, punto panoramico di rara bellezza, abbarbicato su una collina i cui pendii sono interamente coperti di boschi di quercia, posto nelle immediate adiacenze dei Monti Frentani, sorge fra due tributari del fiume Sinello.
 
Immagine panoramica della città
Il borgo antico è di chiara impronta medioevale, e si caratterizza per vicoli, scalinate e muraglioni, sovrastati dalla Chiesa madre adiacente all’antico Palazzo nobiliare dei Lizzi.


Eventi, tradizione e cultura


La cultura prettamente popolare del paese non è stata scalfita dall’incedere della civiltà industriale e conserva inalterati immagini, usi, costumi e tradizioni di un tempo.
E’ particolarmente noto per la produzione di insaccati di suino.
A maggio si svolgono la fiera del bestiame, la festa di S. Nicola con sfilate di portatori di conche colme di prodotti gastronomici, poi venduti all’asta.  
 
Il 14 agosto si svolge, invece, la tradizionale sagra della ventricina.
Guilmi si trova nel quadro di grande bellezza abruzzese, composto dalle alte vette del Gran Sasso, della Majella e del Velino e la linea dorata della costa.
Immagine del Parco Nazionale d'Abruzzo

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