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Lanciano

La storia
 
Lanciano, città antichissima risalente al 1180 a.C., fondata da un compagno di Enea, Solima che, in memoria di suo fratello Anxa, la chiamò Anxia.
Divenuta con il passare del tempo Anxanum, la troviamo in alcuni documenti redatti durante l'Impero Romano di Giulio Cesare, come colonia romana. Sono di questo periodo, infatti, alcuni edifici e monumenti, tra i quali spicca un ponte, eretto nel III secolo d.C., in onore di Diocleziano, il quale permetteva di accedere dal centro abitato fino all'area dove si svolgevano le fiere (Nundinae). Pur restando sempre legate alla tradizione contadina e artigiana, le Fiere costituivano fonte di grande guadagno per i mercanti, provenienti anche da varie parti del mondo.  
 
Durante il periodo medioevale questa fu la causa delle lotte tra i Lancianesi e gli Ortonesi, poichè i primi si avvalevano del porto di Ortona per lo scalo delle merci che erano dirette alle popolari Nundinae.
Per sovvenire a questo inconveniente, il Re Alfonso d'Aragona diede alla citta' il possesso del porto di San Vito. Intorno al 1150 la citta' cambia nome in Lanzano e nascono nuovi quartieri: sul Colle Pietroso troviamo il Borgo, sul Colle Erminio Lancianovecchia e sul Colle della Selva i quartieri di Civitanova e Sacca.
Immmagine antica della festa patronale di Lanciano
 
 
 
 
La città
 
 
La citta' custodisce vari capolavori di arte gotica e romanica, quali le chiese di S. Maria Maggiore (1227), la Cattedrale della Madonna del Ponte e la chiesa di S. Francesco del XIII secolo in cui viene custodito il Miracolo Eucaristico.
Nei secoli Lanciano ha sempre sottolineato i propri principi di libertà e democrazia. Nel 1860 dichiarò l'annessione al Regno d'Italia, e durante la II Guerra Mondiale insorse contro i tedeschi invasori. Fu proprio questo capitolo che le valse la medaglia d'oro al valore militare.
Le Torri Montanare di Lanciano
Il paese ancora parzialmente circondato dalla cinta muraria è caratterizzato dalle svettanti torri (le torri Montanare) che conferiscono un’aria medievale al centro.
L’area dell’odierna Piazza del Plebiscito coincide probabilmente con lo spazio destinato alla fiera sin dal periodo romano.
 
Oggi sulla piazza si affaccia la Cattedrale, chiamata S. Maria del Ponte perché eretta sugli archi del ponte di Diocleziano del III sec., oggi adibito ad auditorium. La città custodisce vari capolavori di arte gotica e romanica: S. Agostino, S. Biagio (1059), S. Nicola, S. Rocco.
Ad ancora S. Lucia (1250) e S. Chiara (1388), le chiesette medievali ubicate nel dedalo dei vicoli rendono particolarmente suggestive le passeggiate nel centro storico.
Chiesa di San Nicola
Ma la chiesa più significativa è S. Maria Maggiore (1227), il monumento più prestigioso di Lanciano e tra i più pregevoli della regione, che conserva testimonianze artistiche di notevole pregio come la croce d’argento di Nicola da Guardiagrele e la lunetta decorata con una scultura a tuttotondo raffigurante la Crocifissione, opera di Francesco Petrini. Finemente lavorato il rosone della facciata.
Vicina alla piazza del Plebiscito è la chiesa di S. Francesco (XIII sec), recentemente restaurata, che deve la sua notorietà all’episodio del Miracolo Eucaristico piuttosto che alla sua architettura.
 
 
 
Eventi, tradizioni e cultura
 
A Lanciano si festeggia la festa patronale in onore di Maria SS. del Ponte in Settembre. Il ciclo delle manifestazioni si apre il giorno di S. Egidio che ricorre il primo del mese. La festa vera e propria si celebra la sera del 31 agosto quando la piazza Plebiscito ed il corso Trento e Trieste si riempiono di bancarelle che espongono merci di ogni genere e soprattutto i prodotti dell’artigianato locale.
 
Immagine del Miracolo Eucaristico, perno dei festeggiamenti reliigiosi di Lanciano
Inoltre, dal 1981 si svolge a Lanciano, nell’ultima domenica di agosto, la rievocazione storica del Mastrogiurato.
Questa carica politico-giuridica fu istituita dagli Angioini nel 1304.
Il mastrogiurato affiancava il sindaco nell’amministrazione e nella polizia della città e veniva eletto tra dottori e ricchi borghesi, esperti nelle leggi e dotati di particolare integrità e prestigio.
Un appuntamento importante, infine, passato dalle tradizionali feste settembrine dei giorni 14 15 e 16, alle attuali tredici giornate, comprese tra la seconda metà di Agosto e tutto Settembre, è la manifestazione della corsa al galoppo, che richiama l’attenzione di numerosi appassionati, provenienti da tutta Italia, per osservare scuderie di tutta Italia insieme a cavalli purosangue e fantini famosi.

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