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Lecce

La storia
 

Lecce è adagiata su un rilievo carsico a 30 metri sul livello del mare chiamato Valle della Cupa; la città attuale sorge su un’antica città messapica, sorta come una specie di piccolo borgo dell’antica città di Rudiae, patria di Quinto Ennio.

Verso il II sec d. C. Lupiae, così chiamata anticamente, fu sicuramente una Statio militum romana, ma emergendo sugli altri centri della zona divenne prima municipium e poi colonia. Durante l’impero di Adriano  (117- 138) vi furono costruiti il grande Anfiteatro ed il Teatro dei quali oggi si possono ammirare i resti; inoltre la città fu provvista di un collegamento con il porto di Adriano (odierna San Cataldo), uno dei siti marini più trafficati del basso Adriatico.

All’imperatore Marco Aurelio, di cui si vantavano le origini salentine, si dovette un discreto periodo di benessere economico e un significativo ampliamento urbanistico.

Conquistata da Totila, tranne che per un breve intervallo di dominazione greca, rimase sotto l’impero romano d’Oriente per circa 5 secoli.

Lecce ricominciò a rivivere dopo un lungo periodo d’ombra quando i normanni si impadronirono della Puglia; Roberto il Guiscardo fondò la contea di Lecce che nel medioevo fu faro di cultura cavalleresca.

Tancredi figlio naturale del duca Ruggero di Puglia e perciò nipote del re Ruggero II (1105-1154) fu insignito del titolo di conte di Lecce e re delle Due Sicilie, fece edificare la chiesa dei SS. Nicolò e Cataldo, uno dei monumenti medievali più importanti dell’Italia meridionale.

Alla dominazione normanna successe quella Sveva, a questa quella degli Angioini, i Brienne ed i Orsini del Balzo.

LECCE La via del Mercato e il lato sud di piazza S. Oronzo - 1899

LECCE Il lato sud di piazza S. Oronzo

Nel XV sec Lecce ebbe particolare fortuna per le sue attività commerciali e fu perno di ricchezza culturale che caratterizzò l’intero Salento.

Con Carlo V iniziò l’era del rinascimento salentino: Lecce fu dotata di un castello, di una cinta muraria, di un grande arco di Trionfo. Fu in questo momento che la città si arricchì di tutti i magnifici palazzi, chiese con stile Barocco, fu il ‘600 il secolo in cui questa parabola ascendente raggiunse il suo apice.

Nel XVII Lecce fu partecipe della cultura illuministica con scuole di matematica e di diritto. Nel 1734 ci fu una rivolta contro i Borbone e il pericolo di una restaurazione Spagnola, ma la nobiltà si mise prepotentemente al potere non risparmiando un forte spargimento di sangue.

Nel 1821 Lecce partecipò al moto carbonaro e mandò un esercito di resistenza alle truppe austriache.

Nel 1848 si formò un governo provvisorio e fu fondato il partito Liberale: durante questi anni sottoscrisse il memorandum delle Province Confederate e partecipò al moto liberale del Meridione.

Dopo l’Unità d’Italia ebbe particolare sviluppo tra il 1895 ed il 1915 con la realizzazione di numerose opere pubbliche e la prima espansione fuori dalle mura.

 

La città
 

Varcata la cinta muraria, che racchiude il centro storico, si può ammirare Porta Rudiae, chiamata così perché da essa iniziava la strada per la città di Rudiae, un altro accesso importante è Porta Napoli conosciuta anche come Arco di Trionfo.

La città possiede un centro storico preziosissimo e unico, per la bellezza di portali, colonne e i balconi dei palazzi storici. Gli effetti cromatici cangianti con il variare della luce nel corso della giornata deriva dal chiaro-dorato della pietra Leccese. Tutti i palazzi della città offrono al visitatore un'immagine di prosperità e ricchezza, con decorazioni di stile, loggiati e colonne davvero mirabili.

Uno dei simboli più affascinanti della città è la Chiesa di Santa Croce (metà XVI secolo), nelle sue immediate vicinanze si arriva a Piazza S.Oronzo cuore vitale della città e i resti dell’anfiteratro romano.

Chi soffre il caldo ed è amante dei giardini può immergersi in quelli della  Villa Comunale, ristrutturata di recente.

Lecce è molto nota per l'artigianato della cartapesta, numerosissime sono le botteghe artigiane sparse nella parte antica della città, sorte nell’Ottocento e ancora molto attive, dal momento che la cartapesta, come materia povera si affermò nel sud Italia come alternativa utile ed economica alle costose statue in legno o in pietra.

 
Eventi, tradizioni e culture
 

Ad agosto la città è in forte fermento per la festa patronale per S.Oronzo, una festività religiosa molto sentita che si fregia anche di esibizioni di gruppi etno-folk e gruppi di liscio della cosiddetta Riviera salentina.

Ogni anno a Lecce durante l’inverno si tengono numerosi concerti sinfonici, nell’ambito degli eventi organizzati per l’annuale Stagione Lirica e Sinfonica.

 


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