Strumenti personali
Tu sei qui: Home Rete Interadriatica Pagina di descrizione città Ruvo di Puglia

Ruvo di Puglia

La storia

Il nome Ruvo si ritiene provenga dall’esistenza nel territorio di molti vimini e rovi, in latino rubus, mentre il nome greco era Pύψ.
Fondata da popolazioni peucetiche nell'VIII-VII secolo a.C., grazie alla sua posizione strategica, nel III secolo a.C. la città di Ruvo intrattenne scambi commerciali e culturali con la Magna Grecia, l'Etruria e la Grecia.
 
Posta lungo la via Traiana, conobbe momenti di splendore nell’età del basso Impero romano, a seguito della cui caduta conobbe le dominazioni bizantina, saracena e normanna.  
In un documento dato a Siena nel 1292 si ricorda che a Ruvo di Puglia i Templari possedevano una domus ricca ed importante, la quale attirava la cupidigia dei signori del luogo.
Immagine antica di Ruvo di Puglia


La città

Ruvo di Puglia, immersa nell’altopiano delle Murge, è posta all’apice di una collina che controlla un vasto e fertile territorio nella terra di Bari. L'economia della zona è basata sull'agricoltura; la viticoltura copre un posto di rilievo.
 
Cattedrale di Ruvo
Ruvo è oggi, tra le città del nord barese, uno dei centri più ricchi di fascino grazie al suo notevole patrimonio storico ed artistico, fra questi i monumenti simbolo della città sono la Cattedrale in stile romanico-pugliese e il palazzo Jatta in cui sorge il famoso museo Jatta con le sue testimonianze sull'arte della ceramica.
Il paesaggio  è costellato di edifici di differenti tipologie: dalle modestissime casedde ai grandi casali con annessi opifici e casa padronale, tra i quali è il caso di citare le ben note Villa Fenicia e Villa Spada, oggi utilizzate anche a scopo ricettivo.

Pezzo della collezione del Museo Jatta



Eventi, tradizioni e cultura

Di grande interesse sono gli eventi religiosi che avvengono a Ruvo e che rivelano una molto sentita religiosità degli stessi ruvesi e dei turisti che, in massa, partecipano alle iniziative.
Soprattutto la settimana che precede la Santa Pasqua vede la città impegnata, a partire dal Giovedì Santo, con la Processione degli Otto Santi, resa suggestiva dallo svolgimento notturno: la Processione, infatti, muove dalla Chiesa di San Rocco dalle ore 2.00 alle ore 9.00.
Il venerdì avviene la Processione della Desolata, che parte dalla Chiesa di San Domenico e si svolge nelle ore pomeridiane. Il sabato si svolge la Processione della Pietà, quando la Confraternita di Santa Maria del Suffragio porta in processione il gruppo statuario costituito dalla Madonna recante sulle ginocchia il Cristo morto.
La Domenica, infine, durante il percorso del Gesù Risorto, in segno propiziatorio, viene fatta esplodere la "Quarandone", un fantoccio con le sembianze di una vecchia signora vestita di nero. La sua esplosione rappresenta la vittoria della vita sulla morte, delle gioie sugli stenti e i sacrifici, della primavera sul freddo inverno.
 
Statua di San Biagio
I festeggiamenti per il Santo Patrono, San Biagio, avvengono dal 1 al 3 febbraio, con mostre dedicate alla vita e alle gesta del Santo, concerti, processioni ed eventi vari.
Nota, inoltre, è anche la passione di Ruvo per la musica, soprattutto quella jazz. Infatti, la città ospita ogni anno, soprattutto nel periodo estivo, diverse rassegne musicali e molti concerti.
   


Sviluppato con Plone, il sistema open source di gestione dei contenuti

Questo sito è conforme ai seguenti standard: